“Chiarire la tempistica per il ripristino del ponte di Ozzanello nel comune di Terenzo e sollecitare nel frattempo la realizzazione di un nuovo attraversamento”.

E’ la richiesta di Pasquale Gerace (Italia Viva) e di Matteo Daffadà (Pd) con un atto ispettivo in cui si ricorda il danno subito dall’infrastruttura a causa dell’ondata di maltempo dell’ottobre 2023 per cui lo stesso governo ha riconosciuto lo stato di emergenza nazionale con uno stanziamento di 11,8 milioni di euro per il ripristino delle situazioni più critiche e la messa in sicurezza dei versanti e della viabilità.

Per risolvere l’interruzione dei collegamenti tra i comuni di Terenzo e Fornovo Taro, Gerace informa poi che “alcune aziende locali hanno realizzato, con risorse proprie, un guado provvisorio privato, limitato però al passaggio esclusivo dei mezzi a servizio delle aziende interessate”. In seguito alle proteste dei residenti, i quali hanno sollecitato le amministrazioni coinvolte ad adottare un’analoga soluzione, le società che hanno realizzato il collegamento provvisorio si sono dette pronte ad aprire alla circolazione pubblica il guado a fronte della restituzione delle spese sostenute mediante una serie di agevolazioni sulla fiscalità comunale.

Stante la situazione delineatasi, Gerace suggerisce quindi alla giunta, in alternativa alla realizzazione di un guado pubblico, “di rispondere alle richieste delle aziende che hanno realizzato quello provvisorio per evitare disagi alle attività produttive e alla cittadinanza”.

Replicando alle sollecitazioni poste la Vicepresidente e Assessora ad Ambiente e Difesa del suolo Irene Priolo ha chiarito che “entro il 23 marzo prossimo il commissario per questa emergenza dovrà presentare il piano degli interventi per l’approvazione da parte del dipartimento della Protezione Civile nazionale. In questo piano sarà inserito il progetto di ricostruzione del ponte e la rimozione dall’alveo dello scheletro del precedente manufatto crollato. Il costo complessivo dovrebbe aggirarsi intorno al milione di euro e la ricostruzione celere è l’unica ipotizzabile. Il guado privato attuale è stato autorizzato solo per il saltuario passaggio di mezzi di due aziende limitrofe e la realizzazione di un nuovo guado temporaneo costerebbe circa 400 mila euro”.

Gerace si è detto ampiamente soddisfatto delle risposte ottenute e ringraziando per l’azione dell’Assessora, ha auspicato il celere ritorno alla normalità “per un territorio duramente colpito dalle recenti avversità metereologiche”.

(Luca Boccaletti)

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